Ma la politica spoltorese che tace ha forse paura di qualcosa?

La politica spoltorese parla poco, anzi quasi nulla e questo è un fatto notorio. A Spoltore, dicono i maliziosi, vige una regola non scritta “Qui non si parla, si fanno solo i fatti” che tradotto nel gergo militaresco della politica spoltorese vuol dire che sono tutti ‘allineati e coperti’ dietro la trincea del silenzio.
Effettivamente noi di SpoltoreNotizie.it, che ci occupiamo di informazione per il territorio, siamo anche gli unici a farlo sistematicamente, qualcosa di simile l’abbiamo riscontrato. Anzi abbiamo trovato persino curioso l’atteggiamento di taluni della civis spoltorese che dichiarano apertamente di non rilasciare interviste, cioè un atteggiamento che rende il nostro lavoro piu’ difficile e che contrasta palesemente con quanto avviene nei comuni vicini.
Pensiamo a Pescara, Montesilvano, Francavilla, Chieti, Silvi Marina o Città Sant’Angelo dove i protagonisti della politica dialogano agevolmente con la stampa, per non dire che fanno a gara, per facili e intuibili ragioni, tra cui anche la volontà di condividere col cittadino un punto di vista su tanti temi, fatti, circostanze, problematiche che riguardano la collettività. 
 
Scrivendo questo articolo ci è venuto in mente il Partito Democratico spoltorese che oltre ad essere la prima forza politica della città, in Consiglio comunale è praticamene un monocolore, non invia alla nostra redazione – ma crediamo anche a nessun’altra – un comunicato stampa da tempo immemore.
Come mai l’ottimo avvocato Stanislao Liberatore, che è anche un membro del consiglio di amministrazione di Ecologica Srl, non fa mai sentire la sua voce su una delle tante questioni sulle quali potrebbe, anzi probabilmente dovrebbe intervenire, diversamente dai colleghi, tanto per fare degli esempi,  Moreno Di Pietrantonio (Pescara) o Romina Di Costanzo (Montesilvano)?
Pensiamo alle recenti occasioni che ha avuto il Pd spoltorese per parlare come le nomine nella società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti a Spoltore e Salle, o il tema caldo della ‘Grande Pescara’, dove addirittura si paventa una delibera regionale per stabilire la fusione amministrativa del Comune con le città indebitatissime di Pescara e Montesilvano, oppure le questioni d’attualità come l’imminente Festival dello Spoltore Ensemble 2015 che non è stato ancora assegnato, quando manca poco piu’ di un mese.
Voi sapete cosa pensa il Pd spoltorese di tutto ciò? Noi di SpoltoreNotizie.it no, e sono proprio queste domande che ci hanno spinto a riflettere sull’argomento silenzio.
Abbiamo pensato anche di trovare una spiegazione per tutto ciò nella difficoltà di comunicare con l’esterno o in una strategia dettata dall’insicurezza dei tempi che corrono oppure anche in un ipotetico metodo ereditato dal passato, recepito senza consapevolezza, per il timore di essere fraintesi.
Ma comunque la si voglia mettere questo Tempo del silenzio’ è anacronisticamente finito e non ha piu’ ragione di esistere. Spoltore non è piu’ il paese della ‘chiacchere al bar’, ma una città di 20mila abitanti che ha il diritto di conoscere il suo futuro dalle parole di chi è chiamato a prendere le decisioni per conto dei cittadini che, col loro voto, hanno delegato alla politica l’onere e l’onore di superare gli errori del passato.
“Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo” (Buddha)
Buona domenica, Spoltore!
silenzio
S.C.

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