Un grandissimo De Lellis sconfitto ai punti da Toma

Sconfitta amara ai punti per Davide De Lellis contro il belga Gaetan Toma. Sul ring del complesso sportivo Gilly di Charleroi(Belgio), il pugile spoltorese ha sfiorato l’impresa. Solo contro tutti. “La borsa purtroppo era bassa. Son dovuto partire da solo. Anche il mio maestro e la mia ragazza sono rimasti a casa. All’ultimo momento è arrivato mio padre a sostenermi. Una gioia infinita vederlo a bordo ring”: racconta telefonicamente Davide a Spoltorenotizie.it  subito dopo il match. “Sono andato a Roma, dove ho trovato tre pugili professionisti ed il loro maestro, che sarebbe stato anche il mio per questo incontro ed insieme siamo partiti per questa avventura“. E poi l’arrivo in Belgio. La presentazione alla stampa dell’incontro, le foto di rito con il suo avversario, gli sguardi di sfida tra i due, la pesa. Ieri sera alle 21 sul ring, il suo avversario, e i circa mille spettatori che sostenevano l’idolo di casa. Il gong e in quel momento nella mente di Davide risuonano le parole del suo maestro rimasto a casa: “Solo quando entrerai in quel palazzetto a 1500 chilometri da casa capirai che forse stai diventando qualcuno“. Di fronte lui, Gaetan Toma, pari altezza, mancino puro, con un pugno pesante e con una carriera che parla da sola.   Il numero dei colpi impressionati: Davide   ne mette a segno almeno il doppio, e non si tratta di azioni platoniche. Toma prova una reazione, ma non sembra efficace. Anzi per ben due volte l’arbitro ferma i colpi del nostro pugile, ma senza contare. Ma alla fine il pugile di casa si riprende. Il pubblico inizia a rumoreggiare. Partono i primi timidi applausi per il pugile di casa nostra. Toma prova a colpire Davide più volte, ma i suoi colpi non sembrano andare a segno. Poi il gong finale. Braccia al cielo per il nostro pugile convinto della vittoria. Qualcuno però l’ha vista diversamente. Gli arbitri sono categorici: vittoria ai punti per il pugile di casa. Sul volto di Davide si legge la delusione, ma all’uscita dall’impianto sportivo la rivincita. In tanti erano fuori ad attenderlo, per chiedere un autografo. Da mesi preparava nei minimi dettagli questo incontro. Mentre i suoi amici andavano a mangiare una pizza o a ballare, lui era impegnato con gli allenamenti e massimo alle 22 era già a letto. Bisognava controllare il peso e l’alimentazione. Certo quel verdetto grida vendetta. Ma caro Davide tu hai la forza, l’umiltà e il coraggio per ripartire. E con la testa sappiamo benissimo che sei già proiettato al prossimo impegno. Il 23 novembre a Roma. Siamo sicuri che quel giorno, nonostante il tuo avversario sia temibile,  saprai rialzarti subito. Prima di chiudere questa telefonata carica di rabbia, da grande uomo qual è,  la dedica alla sua cara nonna, che purtroppo non sta bene ed una promessa: “mai più incontri sulle quattro riprese. Sono convinto che l’avrei mandato k.o. definitivamente se solo avessi avuto almeno un’altra ripresa a disposizione”.

Costantino Spina

 

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti